Buovo d’Antona, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 ATTO SECONDO
 
 SCENA PRIMA
 
 Bosco.
 
 CECCHINA e STRIGLIA
 
 Striglia
 Tant’è, per riparare
 il periglio di Buovo altro rimedio
 non so vedere che finger con tutti
490e con Capoccio istesso
 che morto ei sia dalla paura oppresso.
 Cecchina
 Come sperate voi
 che Capoccio lo creda.
 Striglia
                                           Ho fatto in modo
 che egli lo crederà; si è ritrovata
495una povera donna
 cui morto era il marito.
 Si è cambiato il vestito.
 Il morto si vestì da pellegrino;
 Buovo si travestì da contadino.
 Cecchina
500Menichina lo sa?
 Striglia
                                  No non sa nulla.
 Cecchina
 La povera fanciulla
 morirà disperata.
 Striglia
 O da voi o da me sarà avisata.
 Cecchina
 Buovo dove si trova?
 Striglia
                                         Egli mi aspetta
505poco lontan di qua
 e vogliamo passare alla città.
 Cecchina
 Come! Volete andare
 colà a precipitare?
 Striglia
                                     Eh non temete;
 tutto ancor non sapete. È stato detto
510che Drusiana dagl’orsi spaventata
 gravemente è amalata e noi sappiamo
 che i medici d’Antona
 sono medici fatti alla carlona,
 noi troveremo il modo
515di andar trasfigurati,
 quai medici chiamati.
 Buovo saprà se Drusiana è fida
 e se il cielo seconda il bel dissegno,
 noi riuscirem nel meditato impegno.
 Cecchina
520Voglio venire anch’io.
 Striglia
                                          Dove?
 Cecchina
                                                         In città.
 Striglia
 Ah no per carità.
 Cecchina
                                  Qual dubbio avete?
 Striglia
 Se venite colà, ci scoprirete.
 Cecchina
 Perché?
 Striglia
                  Perché la donna
 non può tacer.
 Cecchina
                             No no, non dubitate.
 Striglia
525Impossibil sarà che non parliate.
 
    Ho della donna tutto il concetto
 ma per diffetto non sa tacer.
 Parlano gl’occhi, se il labro tace.
 Resa è loquace senza voler.
 
530   Trova l’amica: «Ehi, nol sapete?»
 Trova quell’altra: «Che cosa dite?»
 Se non parlate, certo crepate;
 contro natura manca il poter. (Parte)
 
 SCENA II
 
 CECCHINA e poi CAPOCCIO
 
 Cecchina
 Vo’ avvisar Menichina,
535voglio che unitamente
 andiamo alla città.
 Poverini, chi sa
 che non vadino male i fatti suoi,
 che non abbian bisogno anche di noi?
 Capoccio
540Ora avrete finito
 regazze impertinenti
 di nasconder colui.
 Cecchina
                                     Di chi parlate?
 Capoccio
 Buovo d’Antona a ricercare andate.
 Cecchina
 Cos’è stato di lui?
 Capoccio
                                   La bella nuova
545signora mia vi porto.
 Buovo d’Antona, il disgraziato è morto.
 Cecchina
 Lo sapete di certo?
 Capoccio
                                     Oh bella! Io stesso
 l’ho veduto sbasito e a Maccabruno
 vo’ la nova recar, s’ei non la sa;
550certo che un buon regalo ei mi darà.
 Cecchina
 Affé meritereste
 ch’egli per regalarvi
 facesse bastonarvi e che Drusiana,
 se sa che il poverino
555morto è per causa vostra di paura,
 vi facesse accopare a diritura.
 Capoccio
 Morto è per mia cagion?
 Cecchina
                                               Sì certamente,
 coi gridi e collo schioppo
 l’avete spaventato.
560E da voi si può dir che fu ammazzato.
 
    Voglio dirlo a chi nol sa
 che Capoccio è l’uccisor.
 E il processo si farà
 con giustizia e con rigor.
 
565   Verranno i sbiri, vi legheranno,
 vi conduranno nel criminal.
 «Presto, confessa». «Niente non so»,
 «Tira la corda». «Confesserò».
 
    «Chi l’ha ammazzato?» «Non lo so dire».
570«Tira la corda». «Ahi parlarò,
 io sono stato, io l’ho ammazzato».
 «Ah brutta ciera, va’ alla galera.
 Aqua, biscotto, ferri e baston».
 
 SCENA III
 
 CAPOCCHIO solo
 
 Capoccio
 Ah Capoccio, Capoccio,
575bada ben quel che fai. Ma finalmente
 io ne sono innocente e a Maccabruno
 se do tal novità
 ne avrà piacere e mi regalerà.
 E se poi la signora
580per rabbia e per dispetto
 mi volesse davver porre in sospetto?
 Eh comanda chi può; se Maccabruno
 mi assiste e mi diffende... Adagio un poco,
 egli mi può diffendere.
585Egli nel criminal può darmi aiuto
 ma se viene il baston, chi ha avuto ha avuto.
 Vorrei e non vorrei.
 Non so quel che mi faccia,
 non so s’io parli e non so ben s’io taccia.
 
590   Da una parte il cor mi dice:
 «Non aver nessun spavento».
 Ma dall’altra a dir mi sento:
 «Pensa ben quel ch’hai da far».
 
    È Capoccio il poverello
595fra l’incudine e il martello.
 Di qua batte il buon consiglio,
 là risponde il mio periglio.
 E fra il voglio e fra il non voglio,
 che risolvere non so. (Parte)
 
 SCENA IV
 
 Sala nel palazzo di Maccabruno.
 
 DRUSIANA a sedere in atto di mestizia e MACCABRUNO
 
 Maccabruno
600Possibile Drusiana
 che il timore a tal segno
 vi sconcerti, vi opprima, e che non vagliano
 i soccorsi finor che vi han prestato
 per tornarvi gli spirti al primier stato.
 Drusiana
605Quando un’alma è agitata
 dal dubioso destin, quando si trova
 fra la speranza ed il timore oppressa,
 sensibile si rende
 a qualunque accidente
610e ritorna il vigor difficilmente.
 Maccabruno
 Spedito ho in più d’un loco
 medici a ricercar, perché coll’arte
 vi soccorrino a gara.
 Drusiana
                                       È ver che puote
 medica mano ristorar gl’afflitti
615ma l’oppression del cuore
 d’uopo averia di un farmaco migliore.
 Maccabruno
 Se in me lo ravvisate,
 disponetene pur.
 Drusiana
                                  Sapiasi in prima
 il destino di Buovo e vi prometto
620che a risolvere allor più non aspetto.
 Maccabruno
 Dunque cessate o cara
 di tormentar voi stessa ed accettate
 la mia fede, il mio cor, la destra mia.
 Remora al corso il mio rival non sia.
 
625   Bell’esempio di costanza
 merta lode e m’innamora
 ma se cambia il fato ancora,
 può cambiarsi il vostro cor.
 
    Vi hanno assolto dall’impegno
630della sorte le vicende
 ed onesta in voi si rende
 la cagion d’un nuovo amor. (Parte)
 
 SCENA V
 
 DRUSIANA sola
 
 Drusiana
 Se esamino me stessa,
 da me più di nessuno
635l’amato è Maccabruno.
 Ma non ardisco ancora,
 fin che Buovo non sia disciolto o spento,
 rompere pria del tempo il giuramento.
 Intanto io non so bene
640se per fisico male
 o per il mal di amore
 sentomi oppresso amaramente il cuore.
 
 SCENA VI
 
 MENICHINA, CECCHINA e detta
 
 Cecchina
 Signora, siam venute
 a veder come sta.
 Drusiana
                                   Così e così!
 Menichina
645Siamo venute qui
 per dirle ch’è arrivato
 un medico eccellente
 che s’impegna guarirla immantinente.
 Cecchina
 Ed ha seco un compagno
650di eguale abilità
 che sopra il di lei mal consiglierà.
 Drusiana
 Chi son? Come si chiamano?
 Menichina
 Il medico primario
 è chiamato il dottore Eletuario.
 Cecchina
655E l’altro che con lui s’è accompagnato
 il dottore Cauterio è nominato.
 Drusiana
 Maccabruno lo sa?
 Menichina
                                     Sì mia signora,
 li ha qui veduti or ora.
 Se voi siete contenta,
660li faremo venir.
 Drusiana
                                Vengano pure.
 Menichina
 Vederete due medici
 sapienti, sapientissimi.
 Cecchina
 Vengano pur signori eccellentissimi. (Verso la scena)
 
 SCENA VII
 
 BUOVO e STRIGLIA travestiti e dette
 
 Buovo
 
    Compagno venite
665e al regno di Dite
 sian chiuse le porte.
 Trionfi di morte
 la nostra virtù.
 
 Striglia
 
    Il vecchio Caronte
670increspa la fronte
 perdendo le prede
 e Cloto si vede
 dolente ancor più.
 
 a due
 
    E voi donne belle
675congiunte o zittelle,
 se mal vi sentite,
 sarete guarite,
 venite pur su.
 
 Drusiana
 Ma che maniera è questa
680di venire scherzando?
 Menichina
                                           Oh che volete?
 Che faccian come tanti
 che gravi gravi, pettoruti e strani
 fanno amalar per la tristizia i sani?
 Cecchina
 Sempre ho sentito dire,
685cara signora mia,
 che dee star l’ammalato in allegria.
 Drusiana
 Date lor da sedere.
 Menichina
 Favorisca. (A Buovo)
 Cecchina
                       Si accomodi. (A Striglia)
 Menichina
 Ecco qui l’ammalata.
 Cecchina
690Dalla loro virtù sia risanata.
 Buovo
 In primis et ante omnia,
 dite, quanti anni avete? (A Drusiana)
 Drusiana
                                               Gl’anni miei
 cosa han che far col male?
 Buovo
                                                  Anzi moltissimo,
 in ogni età prevale
695più l’un che l’altro male,
 prevale nell’infanzia
 la massa verminosa,
 prevale in gioventù qualche altra cosa.
 Menichina, Cecchina
 Bravo, bravo, bravissimo. (Con cerimonie)
 Buovo
700Che dite voi collega eruditissimo? (Alzandosi)
 Striglia
 Dico ch’è necessario (Fa lo stesso)
 prima gl’anni saper. Ma dalle donne
 parlando dell’età,
 non sperate saper la verità.
 Drusiana
705Signor questo si chiama
 un favellare audace,
 io non so per costume esser mendace.
 Buovo
 Un’età effervescente
 si scalda facilmente.
710Converrà moderare
 gl’acidi dell’umore atrabilare.
 Menichina, Cecchina
 Bravo, bravo, bravissimo.
 Buovo
 Rispondete collega eloquentissimo. (Come sopra)
 Striglia
 Dico, con permissione, (Come sopra)
715che il male è nel polmone.
 Buovo
 Perdonate, signore, (Come sopra)
 il suo male è nel core.
 Striglia
 Nego.
 Buovo
                      Probo.
 Striglia
                                            Vedrem, se così è.
 Buovo
 Favoritemi il polso. (Tasta il polso a Drusiana)
 Striglia
                                       Il polso a me. (Prende a sentire l’altro polso)
 Buovo
720Dal polso intermitente
 sento ch’ella è agitata.
 Striglia
 Questa donna signore è innamorata. (Seguitando a sentire il polso)
 Buovo
 E dai colpi ineguali
 si conosce che il cuore
725cambiato ha il primo in un novello amore.
 Striglia
 È ver ma la passione
 ha infiamato il polmone e se non supera
 la ragion che contrasta
 la virtù nostra ad operar non basta.
 Drusiana
730(Ah la lor virtù chiara discerno,
 han conosciuto il mal fin nell’interno).
 Buovo
 Se risanar bramate
 presto il ver confessate.
 Drusiana
 Son nelle vostre mani,
735tutto vi svelerò.
 Menichina
 (Quel che bramo sapere anch’io saprò). (Da sé)
 Striglia
 Siete amante?
 Drusiana
                              Lo sono.
 Striglia
                                                Avete in petto
 qualche novello affetto?
 Drusiana
 È ver, non lo nascondo.
 Buovo
740Qual vorreste dei due?
 Drusiana
                                            Bramo il secondo.
 Buovo
 (Ho capito). (Da sé)
 Striglia
                           Del primo
 siete forse annoiata?
 Drusiana
 Son giovane onorata.
 Fino al giorno prefisso ancor l’attendo.
 Buovo
745E s’ei non torna più?
 Drusiana
                                         Quell’altro io prendo.
 Striglia
 Lo farete voi presto?
 Drusiana
                                        Anzi prestissimo.
 Striglia
 Che dite voi collega sapientissimo? (A Buovo)
 Buovo
 Collega ho inteso tutto.
 L’agnostico formando
750di tale infermità
 tutto il male provien da infedeltà.
 E se formare io deggio
 il prognostico vero,
 dirò coll’afforismo
755d’Ipocrate lodato:
 «Tardi la medicina ha ricercato».
 E temo che il rossore
 moltiplicando il male
 faccia una antiparistasi mortale.
 
760   Quando il mal provien d’amore
 coll’amor si può sanar.
 Ma l’infido ingrato core
 sanità non può sperar.
 
    Ad un cor perfido
765vi vuol un recipe
 con dell’arsenico,
 con dell’aconico,
 colle contaridi
 che fan crepar;
 
770   e se non basta,
 se questo è poco
 il ferro e il fuoco
 si può adoprar.
 
    D’una ricetta
775sì bella e vaga
 non voglio paga
 e non pretendo
 di farvi insulto,
 anche il consulto
780vi vuo’ donar.
 
    Signor collega,
 possiamo andar. (Parte con Striglia)
 
 SCENA VIII
 
 DRUSIANA, MENICHINA e CECCHINA
 
 Drusiana
 Ohimè! Che cosa ha detto?
 Ohimè, che mi ha lasciata
785atterita, confusa e disperata.
 Menichina
 (Non vorrei che il timore
 la rendesse costante al primo amore). (Da sé)
 Cecchina
 Cosa vuol dir signora?
 Siete molto confusa.
 Drusiana
                                        E non vi pare
790ch’io lo sia con ragion? Sì certamente
 quello che mi ha parlato
 sarà da Buovo a minacciar mandato.
 Menichina
 Oh cosa dite mai?
 Cecchina
                                    Sono due medici
 capitati da noi per accidente.
 Drusiana
795No, che medici sian non credo niente,
 mi hanno rimproverata
 di barbara, d’ingrata. Il cor mi dice
 ch’io più non sono del mio cor padrona
 e che devo sposar Buovo d’Antona.
 Menichina
800Ah l’ho detta, l’ho detta.
 Invenzion maledetta! (Da sé)
 Cecchina
                                           Eh non badate!
 Queste son ragazzate.
 Drusiana
                                          No Cecchina,
 Buovo, mi dice il cor, da te sen viene,
 se non l’aspetti, non avrai più bene.
 Menichina
805E volete aspettarlo eternamente.
 Drusiana
 Sì sì, l’aspetterò fin che avrò vita.
 Menichina
 Povera me, la mia speranza è ita. (Da sé)
 
 SCENA IX
 
 MACCABRUNO, CAPOCCIO e detti
 
 Maccabruno
 Drusiana vengo a dirvi
 una tal novità
810che non so se spiacer vi recherà.
 Drusiana
 Che sì che l’indovino?
 Buovo è alfin ritornato.
 Maccabruno
                                             È vero in parte,
 del ritorno di lui la nuova io porto
 ma vi aggiungo di più che Buovo è morto.
 Drusiana
815Come? Quando? Parlate.
 Ohimè non m’ingannate.
 Dite la verità.
 Maccabruno
 Eccovi il testimon che lo dirà. (Accenando Capoccio)
 Capoccio
 Sì signora è verissimo.
820Morto è Buovo d’Antona.
 Se fede a me non date
 fuori del borgo andate,
 lo vedrete disteso il poverino,
 mentre è poco lontan dal mio molino.
 Cecchina
825L’invenzione ha giovato in verità. (Da sé)
 Menichina
 (Se lo crede vedrem cosa farà). (Da sé)
 Maccabruno
 Ah, se la di lui morte
 recavi tanto affanno,
 mi prometteste amor sol per inganno.
 Drusiana
830No, capace non sono
 d’ingannar, di mentir. Vi amai, vi adoro,
 cerco da voi ristoro.
 Vostra sarò ma permettete almeno
 che di un giusto timor disgombri il seno.
 Maccabruno
835Sì sì, rasserenate
 il confuso pensier. Gioia novella
 discacci ogni tormento,
 con sì bella speranza io son contento.
 
 SCENA X
 
 DRUSIANA, MENICHINA, CECCHINA, CAPOCCIO
 
 Menichina
 State allegra signora,
840prendete altro conforto.
 Non ci pensate più, chi è morto è morto.
 Se voi foste partita,
 credetemi che anch’esso
 fatto averia lo stesso. Non è poco
845amar l’amante finch’è vivo e sano;
 quando egli è morto si ci pensa invano.
 
    Ho veduto tante e tante
 sospirar per un marito
 ed appena egli è sbasito
850ritrovar il successor.
 
    Per due giorni lacrimose
 fan le meste e le ritrose
 ma passato il terzo dì
 le ho sentite a dir così:
 
855   «Viva chi vive,
 chi è morto è morto,
 dolce conforto
 brama il mio cor.
 
    Non vo’ star sola,
860vo’ maritarmi;
 vo’ consolarmi
 col caro amor». (Parte)
 
 SCENA XI
 
 DRUSIANA, CECCHINA, CAPOCCIO
 
 Cecchina
 Certo signora confessar conviene
 or che codesta ragazza ha detto bene.
 Drusiana
865Galantuom. (A Capoccio)
 Capoccio
                          Mia signora.
 Drusiana
 Il povero infelice
 dunque morì?
 Capoccio
                              Senz’altro.
 Statene pur sicura.
 Drusiana
 Sia onorevole almen la sepoltura.
 Capoccio
870Se vi posso servire,
 pratico sono in questo e lo farò.
 Tutto quel che volete adempirò.
 Drusiana
 Quando mai Maccabruno
 trascurasse per odio
875di far quel che conviene,
 questa borsa tenete,
 al bisogno con ciò voi suplirete. (Gli dà una borsa)
 Capoccio
 Sì sì, non dubitate;
 farò il debito mio.
880(Vo’ della borsa la mia parte anch’io). (Parte)
 
 SCENA XII
 
 DRUSIANA sola
 
 Drusiana
 Povero sfortunato
 quantunque a’ miei dissegni
 tu mi apristi la strada, ancor io sento
 del tuo crudo destin qualche tormento.
 
885   Dipende il mio riposo
 dal mio novell’affetto,
 confuso ho il cor nel petto
 fra speme e fra timor.
 
    So che infedel son io
890ma pietà sento almeno
 sebben non posso in seno
 fiamma sentir d’amor.
 
 SCENA XIII
 
 Bosco corto con sedili d’erbe.
 
 BOVO, poi MENICHINA
 
 Bovo
 Come un cane arrabiato
 vado fremendo in questa parte e quella
895senza trovar riposo; ah donna ingrata,
 ah femina spietata!
 Doppo tante promesse e giuramenti
 tradirmi e abbandonarmi,
 donarti in preda al mio rivale indegno?
900Ah non resisto più, fremo di sdegno.
 Menichina
 Bovino mio diletto!
 Bovo
 Amore maledetto,
 tu me l’hai ben ficcata!
 Menichina
 E tu sospiri ancor per quell’ingrata?
 Bovo
905Per pietà Menichina
 non tormentarmi più.
 Menichina
                                           Per pietà Buovo
 non mi far più penar. A chi t’adora
 dona tu pur amor. Caro Bovino
 dammi una dolce occhiata,
910mira la grazia e il brio,
 mira li occhi brillanti
 sebben molli di pianto...
 Ma tu non m’odi ed io mi struggo intanto.
 Bovo
 Mi struggo anch’io di rabia e di veleno.
915Son peggior d’una vipera,
 peggior d’un basilisco. Io spiro fuoco
 dalla bocca, dagl’occhi ed un ardente
 mongibello ho nel sen. Drusiana ingrata...
 Menichina
 Un ingrato tu sei
920anche peggior di lei. Spasimo, moro,
 piango, ti priego e tu più duro assai
 d’un sasso, d’una incudine, mi sprezzi
 e mi lasci languir.
 Buovo
                                    Oh che tormento!
 Sentimi Menicchina. Adesso io sono
925agitato di molto,
 ritorna un’altra volta e allor t’ascolto.
 Menichina
 Crudellaccio, m’inganni.
 Buovo
 Non t’inganno, lo giuro.
 Menichina
 Vado ma dammi prima un’occhiata.
 Buovo
930Eccola... Vanne.
 Menichina
                                Un’altra.
 Buovo
 Oh tu sei pure ingorda! Oh che pazienza!
 Ti ho già guardato; addio.
 Menichina
 (Fingerò di partir). Vado.
 Buovo
                                                 Ma presto.
 Menichina
 Ti lascio. Ohimè! Che gran tormento è questo. (Parte)
 Buovo
935Se fossi in libertà... Ma troppo è fitto
 il dardo al cor. Drusiana ingrata io peno,
 io per te moro ohimè! Par che non possa
 più sostenermi in piè. Manco, vacillo,
 dove son? Che rissolvo? Ah voi per poco
940solitudini amene,
 voi taciturni orrori
 qualche triegua donate a’ miei furori. (Si getta a sedere)
 
    Il soave mormorio
 di quel rio,
945lo spirar de’ venticelli,
 il cantar de’ vaghi augelli
 par che inviti l’alma oppressa
 dolcemente a riposar.
 
 Menichina
 
    Dormi o caro al mormorio
950di quel rio,
 e il sofiar de’ venticelli
 e il cantar de’ vaghi augelli
 deh ti faccia o mio tesoro
 dolcemente riposar.
 
955Ma gente vien. È Striglia.
 Striglia
                                                 Ehi Menichina
 in tali circostanze
 perché Buovo sen dorme?
 Menichina
                                                  Oh tu non sai
 come è fuori di sé.
 Striglia
                                     Basta, conviene
 tosto svegliarlo. Buovo...
 Buovo
960Cosa c’è, cosa c’è?
 Striglia
                                   Del bello e buono,
 di dormir non è tempo. All’armi, all’armi.
 Parlai con più di dieci
 capi di queste ville e tutti sono
 pronti ad ogni occasione
965a far per voi una sollevazione.
 Menichina
 Anch’io mi comprometto
 sollevar della gente.
 Ho anch’io più d’un parente,
 ho delle amiche e degli amici anch’io
970che faranno in tal caso a modo mio.
 Striglia
 Ma convien pria distruggere
 della supposta morte
 la favola che abbiamo
 per ripiego inventato.
 Menichina
975Convien farvi veder risuscitato.
 Buovo
 Facile ciò sarà; ch’io vivo sono
 lo vedran colla prova.
 
 SCENA XIV
 
 CECCHINA e detti
 
 Cecchina
 Siete qui?
 Striglia
                      Cosa avete?
 Cecchina
                                              Un’altra nuova.
 Drusiana ha incaricato
980Capoccio e gli ha donato
 varie monete, acciò si prenda cura
 di trovare per voi la sepoltura. (A Buovo)
 Buovo
 Grazie alla sua bontà.
 Menichina
                                          Parmi sentire...
 Sì lo veggo venire
985mio padre. Eccolo qui.
 Striglia
                                            Presto venite;
 andiamoci a celare,
 poi penserem quel che si avrà da fare.
 Cecchina
 Se egli morto lo crede
 facciam che si spaventi.
 Menichina
990Facciam che si contenti
 ch’io con Buovo sposar mi possa or ora.
 Buovo
 Ciò si può dar ma non l’ho detto ancora. (Parte)
 Menichina
 (Se non lo dici tu, lo dico io,
 mi ha promesso, lo voglio e sarà mio). (Parte)
 Cecchina
995E tu caro il mio Striglia
 quando mi sposerai?
 Striglia
                                         Quando vuoi tu. (Parte)
 Cecchina
 Presto per carità, non tardar più. (Parte)
 
 SCENA XV
 
 CAPOCCIO con altri contadini ed un badile e li quattro sudetti
 
 Capoccio
 Presto figlioli andate
 quivi Bovo portate;
1000senz’altri complimenti
 noi lo sepelliremo
 e il danaro fra noi ci spartiremo. (Partono i contadini)
 
    Che fatica è questa mai!
 Ma bisogna faticar.
1005Questa fossa ho da cavar.
 
 Menichina
 
    Buovo è morto il poverino,
 più non vedo il pellegrino,
 io mi sento a tormentar.
 
 Capoccio
 
 Crepa pur, se vuoi crepar. (Cavando la terra)
 
 Striglia
 
1010   Vo cercando il caro Buovo;
 non lo vedo, non lo trovo.
 Senza lui non posso star.
 
 Capoccio
 
 Cerca pur, se vuoi cercar.
 
 Cecchina
 
    Buovo caro, o gente mia,
1015chi sa dirmi dove sia?
 Dove mai si può trovar?
 
 Capoccio
 
 Lo vedrete a sotterar.
 
 Menichina, Cecchina, Striglia a tre
 
    Che precipizio!
 Che rio destino,
1020Buovo il meschino
 non vive più.
 
 Capoccio
 
    Non mi seccate
 con questi pianti,
 via tutti quanti, (Dà a tutti un badile)
1025che questa fossa
 si ha da fondar.
 
 Menichina, Cecchina, Striglia a tre
 
    Che precipizio!
 Che rio destino,
 Buovo il meschino
1030non vive più.
 
 Capoccio
 
    Son faticato,
 sono sudato,
 ho di bisogno
 di riposar.
 
1035   Ma sento gente,
 già il morto viene
 dunque conviene
 presto cavar.
 
 Menichina, Cecchina a due
 
    Una cosa mi consola,
1040se son pazza non son sola,
 qualcun altro ancor ve n’è.
 
    Oh questa è bella,
 oh questa è buona!
 Buovo d’Antona
1045morto non è.
 
 Striglia
 
    Son allegro e son contento.
 È passato lo spavento
 e paura più non c’è.
 
    Oh questa è bella,
1050oh questa è buona,
 Buovo d’Antona
 morto non è.
 
 Buovo
 
    Ecco il morto che va via
 e chi vuol che morto sia
1055l’averà da far con me.
 
    Oh quest’è bella,
 oh quest’è buona,
 Buovo d’Antona
 morto non è.
 
 Menichina, Cecchina, Striglia, Buovo a quattro
 
1060   Buovo è qui risuscitato
 e la fossa ch’ha cavato
 adoprarla può per sé.
 
    Oh quest’è bella,
 oh quest’è buona,
1065Buovo d’Antona
 morto non è. (Suonando e cantando circondano Capoccio che si spaventa)
 
 Capoccio
 
    Piano piano miei signori,
 non facciam tanti rumori,
 che la colpa mia non è.
 
1070   Oh quest’è bella,
 oh quest’è buona,
 Buovo d’Antona
 morto non è. (Ballando)
 
 Menichina
 
    Se non è morto
1075venga con me. (Suonando)
 
 Cecchina
 
    Se ancora è vivo
 meglio per sé. (Suonando)
 
 Striglia
 
    Morto s’ha finto,
 so io perché. (Suonando)
 
 Buovo
 
1080   Messer Capoccio
 morto mi fe’. (Suonando)
 
 Capoccio
 
    Altri l’han detto
 prima di me. (Ballando)
 
 tutti
 
    Oh quest’è bella,
1085oh quest’è buona,
 Buovo d’Antona
 morto non è.
 
 Fine dell’atto secondo